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giovedì 4 settembre 2008

Episodio 149


Racconto scritto da BIANCA

EPISODIO 149
“Daniel cosa fai? Sei impazzito?” – grida Julia, mentre cerca invano di fermare il ragazzo che non sembra avere alcuna intenzione di dar tregua allo zio.Nel ristorante scoppia una specie di baraonda: tutti i clienti, allarmati, si alzano di scatto dai tavoli ed i camerieri hanno il loro bel da fare per tentare di riportare la calma: “ Signori, vi prego, smettetela!...”. Il povero Frederik cerca di difendersi come può dalla furia di Daniel ma ne ha la peggio e si ritrova presto a terra, con il labbro sanguinante: finalmente un cameriere riesce ad abbrancare Daniel ed a tenerlo fermo, mentre Julia si precipita a soccorrere il suo Frederik, che è accovacciato a terra e si copre con le braccia il volto sofferente, come un bambino impaurito.Mentre Patrizia gusta da sola uno spuntino, Niko entra nella sala da pranzo della villa e, trovandola lì, coglie l’occasione per chiederle come stia; infatti, non è certo un momento facile per i Gravenberg: prima la morte improvvisa del caro Werner ed ora anche questa batosta per Marie e Daniel. Niko ricorda a Patrizia che può sempre contare su di lui e le propone di passare più tardi dal Cosy One per distrarsi un po’: lui andrà lì, non appena finito il lavoro in officina.La semplicità e la dolce premura di Niko sembrano proprio aver fatto breccia nel cuore di Patrizia che, infatti, decide di accettare: quando, però, più tardi si reca al Cosy one, vi trova casualmente Jorg, il quale non si dà mai per vinto e tenta il solito approccio con lei. Alquanto seccata, Patrizia se ne va prima ancora dell’arrivo di Niko.Da Lanzino, mentre la polizia svolge gli accertamenti di routine, Annabelle si mostra prodiga di scuse nei confronti del personale del ristorante: “Pagheremo tutti i danni al signor Lanzino, non preoccupatevi!” – esclama con tono solenne e, prima di andar via, non si lascia sfuggire di certo l’occasione di dare il colpo di grazia al già umiliato ed ancora dolorante cognato:” E’ tutta colpa tua!” – gli ricorda con tono sprezzante e lascia il locale in compagnia di Daniel.Dal canto suo, Frederik non ha alcuna intenzione di sporgere denuncia ed al poliziotto che glielo chiede risponde semplicemente:” No…è mio nipote!”.Julia lo aiuta amorevolmente a sollevarsi: poi, sempre sorreggendolo, si dirige al fianco di Frederik finalmente verso l’uscita.Nello studio del Dr. Lonemann, Silke, accompagnata dall’inseparabile Andreas, si appresta a sottoporsi all’ecografia per accertare le condizioni del bambino. Non c’è da temere: infatti, il piccolino sta benone…ha solo il singhiozzo!!! Ecco il perché delle contrazioni che avevano fatto tanto allarmare Silke. Il Dr. Lonemann ha poi un’altra bellissima notizia da darle: a causa degli eccessivi impegni del collega al quale aveva pensato di affidarla, la signorina Mertens potrà continuare ad essere sua paziente. Lo sguardo della futura mamma torna ad illuminarsi ed insieme ad Andreas non fa che guardare e riguardare con tenero stupore la foto del piccolino.Quando arriva Niko, Jan gli riferisce che Patrizia se ne è andata da poco, dopo aver visto Jorg. Nell’ascoltare le impressioni dell’amico, Niko si convince che tra i due ci sia ancora qualcosa e ci resta piuttosto male. Jorg, che, intanto, si trova ancora lì seduto, tende l’orecchio ed ascolta Jan che parla della salute di Silke:” Credo ci siano problemi con il bambino e per questo lei ed Andreas sono andati via poco fa!” – gli sente dire e ciò lo incuriosisce notevolmente.Rientrato Daniel, Marie si accorge subito che deve essere successo qualcosa ed allora lui le racconta di come da Lanzino ha perduto il controllo ed ha colpito Frederik: ma ciò che lo tormenta non è di certo l’aver picchiato suo zio! E’ molto difficile riuscire ad accettare che il bambino non ci sia più e non potergli nemmeno dire addio come avrebbe desiderato.Mentre Marie dorme serena, Daniel passa tutta la notte insonne, vagando senza trovare pace per la stanza: l’unica cosa che gli resta è quella piccola foto della ecografia…Se da una parte Daniel non riesce a chiudere occhio, dall’altra Frederik ha gli incubi: continua a rivivere nel sogno gli attimi in cui discute con Marie, lei che si svincola dalla sua presa e, sbilanciandosi troppo, ruzzola inevitabilmente giù per le scale….Frederik si sveglia di soprassalto, ma per fortuna c’è Julia accanto a lui, sempre pronta a sostenerlo dolcemente.L’indomani mattina, Niko vede a colazione Patrizia e le rinfaccia di avergli nascosto di stare ancora insieme a Jorg:” Me lo ha detto Jan…Se lo avessi saputo, non ti avrei di certo invitato al Cosy!” – esclama il ragazzo piuttosto deluso. Oltremodo irritata, Patrizia gli si mostra di nuovo ostile:” La prossima volta che vuoi sapere una cosa su di me chiedila direttamente a Jan!” – ed esce senza neanche completare la colazione.Frederik, molto teso di prima mattina, litiga con la moka:”In questa casa non si riesce nemmeno a preparare un caffè!” – si sfoga, ma Julia non se la prende, sorride pazientemente e cerca di aiutarlo.“C’è qualcosa che non comprendi o non perdoni?” – le domanda lui, pentendosi di essere stato sgarbato.” Si….non sopporto proprio quando spremi a metà il tubetto del dentifricio!” – sdrammatizza Julia, riuscendo a fargli tornare il buonumore. Frederik la abbraccia e le chiede un consiglio: “E’ giusto che io mi presenti in azienda, vista la situazione? Forse sarebbe meglio che mi prendessi un periodo di ferie!”. Ma Julia la pensa diversamente:” In questo momento più che mai, Daniel ha bisogno del tuo sostegno!”.Jorg chiama in azienda, spacciandosi per un certo sig. Mayer e, molto astutamente, riesce a farsi dire da Birgit, che fa il turno di mattina, come stia la signorina Mertens: sembra che non ci siano problemi con la gravidanza, semplicemente Silke ora lavora part-time, essendo in maternità. Jorg vuole, però, vederci chiaro ed escogita un piano che possa fare al caso suo….Nel cortile della fabbrica, intanto, Frederik racconta a Julia del suo fallito tentativo di aiutare Daniel: il ragazzo si è dimostrato ancora una volta molto ostile e freddo nei suoi confronti ed ha preferito, prima di uscire dall’ufficio, affidare ad Annabelle piuttosto che a lui tutti i propri appuntamenti di lavoro. Julia cerca di fargli comprendere il difficile momento di Daniel e parla di quel che rappresentava per lei:” In passato l’ho molto amato….Era la persona più importante della mia vita…”. Frederik si stringe nel cappotto, come investito da una improvviso vento gelido. Julia, che se ne accorge, lo rassicura dolcemente:”… Ma ora ho te…”.Mentre Eva prepara la cena, Patrizia le tiene compagnia e le manifesta le proprie preoccupazioni a proposito dell’assurdo comportamento di Daniel: non solo ha picchiato Frederik, ma vuole emarginarlo completamente sul lavoro ed ha minacciato lei stessa, che difendeva lo zio, di licenziamento:” Se lo portiamo da uno psicologo, lo mette di sicuro in terapia!” – esclama Patrizia, non riuscendo a giustificare il comportamento del fratello.Daniel, intanto, è sopra da Marie e le racconta di una vecchia usanza diffusa in Asia:” Quando un pescatore non fa più ritorno a casa, la famiglia mette in un piccolo cesto delle rose, una candela ed una foto del proprio caro e lasciano che il mare se lo porti via…Vieni con me al lago e diamo l’addio al nostro bambino!” – le dice al massimo della commozione, ma Marie non se la sente e corre a chiudersi in bagno. Così, più tardi, da solo al lago, Daniel osserva il piccolo cesto allontanarsi e piange lacrime amare per quel bambino che lui non sa non esserci in realtà mai stato….. Scesa oramai la notte, Jorg si introduce nello studio del Dr. Lonemann e riesce a forzare il cassetto dove il medico conserva le cartelle cliniche delle sue pazienti. Gli capita tra le mani la cartella di Marie Vermònt…Ma non è quella che gli interessa evidentemente e la rimette a posto: finalmente ecco il fascicolo di Silke ma, proprio in quel preciso istante, qualcuno sta entrando nello studio….Niko sfoga un po’ con Eva le sue pene per Patrizia:” Non c’è nulla da fare! A lei non importa niente di me!”. Non è dello stesso avviso Eva, la quale confida al ragazzo che l’idea di regalare a Niko il garage lasciatole in eredità dal povero Werner gliel’ha data proprio Patrizia: “ Lei ti conosce meglio di chiunque altro e non venirmi a dire che non tiene a te!”. Niko ne è davvero sorpreso…Dopo esser riuscito a dire comunque “addio” al bambino, Daniel si sente un po’ meglio e Marie ne è sollevata: figuriamoci, allora, la sorpresa quando lui la mette al corrente di ciò che si appresta a fare:” Nostro figlio non c’è più e mio zio non deve uscirne pulito! Voglio denunciarlo!” – esclama Daniel con estrema risolutezza……

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Povera Silke... Maledetto Jorg... Sempre a rovinarle la vita!!! Non so come abbia fatto a innamorarsi di lui...
Ma Daniel per cosa si sente in colpa? Per il pugno che ha dato a Frederick o perché magari avrebbe dovuto occuparsi di più di Marie e del bambino che non è mai esistito e che mai esisterà? Poi questa è una stupidaggine, perché anche se Marie avesse realmente avuto il bambino e abortito, comunque prima o poi sarebbe rimasta incinta nuovamente!!! Come pensava di spiegare Annabelle la sua sterilità? Bah...

Anonimo ha detto...

Metius, per favore mi sai trovare in valido motivo, per il quale inizio a seguire la soap con meno interesse, prima seguivo le puntate con maggiore trasporto adesso mi ritrovo con un occhio alla tele e uno a ciò che faccio. Sarà perchè non riesco più a sopportare Annabelle? ci sono novita per quanto riguarda la sospensione della soap? ringrazio te e silvia per le precedenti risposte e anche per queste.
Saluti ad entrambi

Anonimo ha detto...

Piccolo suggeriemnto sulla petizione da inviare.Oltreche' che inviarlo alla rai com'e' doveroso , suggerisco di mandarlo ad un grande giornale a tiratura nazionale ." La Repubblica " sono sicuro che darebbe ampio spazio alla petizione.

Uno dei tanti telespettatori di julia

Giovanni , Palermo.

Metius ha detto...

Ciao Giovanni!
Hai ragione:bisogna mandare la petizione anche ai giornali.

Se conosci qualche e-mail lasciala in questo blog!

METIUS