Episodio 154

Riassunto scritto da BIANCA

EPISODIO 154Convinto che sua sorella lo abbia preso in giro lasciando, di proposito, terminare i disegni della linea classica a Julia, Daniel, livido di rabbia, minaccia Patrizia di licenziamento:” Se non avete bisogno di dividervi il lavoro, una sola designer è più che sufficiente!”.
“Che sono questi discorsi?” – interviene Julia sbigottita, lanciandosi nella alquanto ardua impresa di mediatrice. Patrizia, dal canto suo, a differenza di come era andata il giorno prima, questa volta non rimane in silenzio a subire la sfuriata di Daniel e ribatte:” Come ti permetti di parlarmi così? Devo forse ricordarti di tutte quelle notti in cui sono rimasta al lavoro, mentre tu dormivi?”…
Seppur comprenda il momento di forte stress in cui si trova Daniel, dopo la perdita di suo figlio, Julia non gli giustifica tuttavia un tale atteggiamento, anche perché la cosa che più conta non è di certo chi lo abbia fatto, ma che il lavoro sia stato completato!
“A mio fratello importa solo di fare vedere che il capo è lui! Dovrebbe andare in terapia a curarsi piuttosto!” – arguisce Patrizia nel ringraziare la collega che, poco fa, in presenza di Daniel, non le ha fatto mancare la propria solidarietà. Non c’è che dire: le due ragazze, che non dividono da così tanto tempo lo stesso ufficio, sono oramai diventate davvero buone amiche, tanto che Julia non fatica molto a capire ciò che preoccupa Patrizia:” Può darsi che Daniel non sia l’unico Gravenberg a non sapere gestire i suoi sentimenti!” – osserva con un sorriso furbetto, alludendo chiaramente alla questione con Niko…

Nel soggiorno di casa Becker, Lilly sta per mettere su il dvd da guardare in compagnia del suo Tim: il ragazzo, però, non riesce a distrarsi e continua a pensare al richiamo ufficiale ricevuto da Daniel per aver aiutato Birgit sul lavoro. In particolare, gli dispiace che ora la mamma di Kolja se ne stia sola al Cosy One e, dopo aver ascoltato i pareri favorevoli da parte di Lilly e Tobias, decide di lasciar stare il film e di raggiungere Birgit:” Vai da lei…Non sono certo gelosa della mamma del mio migliore amico!” – lo rassicura Lilly, che, da parte sua, preferisce, invece, restarsene a casa, comodamente sprofondata sul morbido divano...

Non curante del desiderio, più volte espresso da parte di Marie, di volere una cerimonia non sfarzosa, ma piuttosto semplice e con pochi invitati, Annabelle imperterrita continua ad occuparsi del mega ricevimento di nozze e discute ogni più piccolo dettaglio al telefonino con un certo signor Frank da New York, famoso organizzatore di matrimoni illustri:”Non possiamo ripiegare su una cerimonia semplice visto che verranno tutti i clienti più prestigiosi della Falkental Porcellane!” – fa notare Annabelle, mentre discute dello strascico dell’abito da sposa, lungo almeno 2 metri ed è indecisa nella scelta tra una chiesa stile barocco oppure gotico….Marie, che non ne può più di sentirla, decide di filarsela di soppiatto…

Intanto, nella sua stanza, Frederik sta prendendo le ultime cose rimaste:” Ti vorrei portare via con me!” – dice ad Eva, che cerca ancora una volta di persuaderlo a non lasciare la villa:” Se te ne vai, non farai di certo risuscitare nessuno!” – osserva la donna, riferendosi al fatto che Frederik si sente responsabile per il bambino che non c’è più. Ma come dire di no all’invito di trattenersi ancora un po’, giusto il tempo di bere un caffè...

Julia respira un attimo di pace nel parcheggio della fabbrica: può permetterselo ora che la linea classica è stata completata. Mentre è assorta nei suoi pensieri, sopraggiunge Marie che cerca Daniel e Julia le riferisce del periodo di forte tensione che il ragazzo sta attraversando sul lavoro: del resto, anche a casa è diventato inavvicinabile e, mentre Annabelle si realizza nei preparativi del matrimonio, Marie si lamenta di non aver nessuno con cui parlare un po’. Accetta, pertanto, di buon grado, l’invito di Julia di fare una passeggiata insieme a lei, visto che, a meno di emergenze, ha tutto il pomeriggio libero….

Nel constatare che ha rinunciato alla serata dvd con la sua Lilly, Birgit è davvero stupita e non trova le parole per ringraziare Tim, che le offre pure da bere!
Davanti ad un chinotto e ad un bicchiere di vino rosso, i due chiacchierano come vecchi amici e, nel leggerle sul volto il timore di perdere il tanto sospirato posto di lavoro, lei che ha ricevuto questo solenne richiamo da parte del capo, proprio mentre si trova ancora nel delicato periodo di prova, Tim cerca di tirarle su il morale.
Birgit somiglia tanto al suo amico Kolja, così poco propensa al rischio e timorosa come è!
La serata trascorre davvero piacevolmente ed i due hanno anche la possibilità di approfondire la propria amicizia, fino a scambiarsi vicendevolmente confidenze inconfessabili: da una parte, Birgit gli racconta del buffo soprannome con cui suo padre la chiamava da bambina e dall’altra Tim, tenero macho, contraccambia, svelandole il vizio di succhiarsi il pollice fino alla veneranda età di sedici anni….

Giunte a piedi fino alla rimessa delle barche, Julia e Marie ritrovano la confidenza di un tempo: “ Daniel si comporta come un estraneo, non ho la sensazione che voglia sposarmi per amore…Il nostro non sembra affatto un rapporto felice” – espone Marie a Julia, che la ascolta e cerca di rassicurarla:” Forse lui non vuole appesantirti, ma ha fortemente bisogno di averti come suo punto di riferimento!”.
Julia dà davvero l’impressione di saper capire Daniel come nessun altro sa fare tanto che Marie, molto argutamente, osserva:” Sarò io il punto di riferimento giusto per lui?”…

Tornato dal lavoro, Daniel, sorpreso di non aver trovato a casa Marie, discute intanto in soggiorno con Annabelle, nel tentativo di convincerla a non immischiarsi nei preparativi del matrimonio:” Io e Marie non vogliamo una cerimonia di stato!” – le ripete con tono perentorio.
Per una sfortunatissima coincidenza, Frederik, borsone in spalla, sta scendendo in salotto giusto in tempo per essere verbalmente aggredito dal nipote:”Che cosa ci fai tu qui? Ti avevo detto di tenerti alla larga da questa casa!” – gli urla.
Frederik, che non ha alcuna intenzione di litigare, si limita a rispondere:” Nella prossima mezz’ora cerca di non venire in cucina visto che ho promesso ad Eva di bere un caffè insieme a lei!”.
Il battibecco si svolge alla presenza di Annabelle che, più tardi, pensa bene di chiedere a Patrizia, appena rientrata, di cacciare via dalla cucina Frederik ed inoltre (ascoltate ed inorridite!) le intima di avere più riguardo verso Daniel in ufficio:” Io devo avere più riguardo? Sono stanca di ascoltare le assurdità tue e di Daniel! Questa casa è mia e decido io chi può starci: Frederik rimane e, se tu e Daniel non volete incontrarlo, potete andarvene in un’altra stanza! Per fortuna, ce ne sono tante qui dentro!” – ribatte Patrizia e la sua è la risposta più bella che si sia mai sentita dall’inizio della storia…

Tim saluta Birgit e la lascia in compagnia di Andreas e Silke, promettendole di non svelare ad anima viva il suo soprannome segreto!
Mentre sfogliano in allegria un catalogo di carrozzine per il piccolo Lukas (questo il nome che Silke ha scelto per il bambino) sopraggiunge al Cosy One il solito scocciante Jorg:” Sei ancora in giro nel tuo stato?” – ironizza all’indirizzo di Silke.
“ Si e, fino a poco tempo fa, era anche allegra!” – risponde tono su tono Andreas.
Mentre osserva impotente i suoi amici lasciare il locale, Jan non può fare a meno di esclamare:” Possibile che mi fai sempre scappare i clienti? Vedi di non combinare guai!” - lo ammonisce alquanto seccato.
Jorg, dal canto suo, risponde piuttosto candidamente:” Assolutamente no! Sto per diventare padre…” – esclama e, subito dopo, la sua attenzione cade sul catalogo di carrozzine che Silke, nell’andare via, ha dimenticato sul tavolino…

Sempre più adirato nei confronti della sorella, Daniel non sopporta più che lei gli crei problemi su problemi: Patrizia gli ripete di non avere alcuna intenzione di evitare che lo zio si faccia vedere in villa, rinfacciandogli, inoltre, se mai Daniel se lo fosse dimenticato, di aver mantenuto il silenzio a proposito della vicenda dei colori tossici, quando cioè era riuscita a provare che la loro mammina aveva di nascosto telefonato a Latrescou…
Per tutta risposta, Daniel le dà il ben servito:” Urge un cambiamento…Sei licenziata!” …
“Fantastico…Stavo comunque per licenziarmi da sola!” – ci tiene a precisare la ragazza che non può far altro che osservare sbalordita il fratello, il quale non mostra il benché minimo ripensamento…
Poco dopo, mentre Julia e Frederik si apprestano a cenare, Patrizia passa a trovarli per metterli al corrente dell’ultimo grande gesto del fratello! Mentre lo zio cerca di smorzare i toni e le ricorda la correttezza d’animo di Daniel, Patrizia lascia lui e Julia di stucco, rivelando finalmente il coinvolgimento, con tanto di prove, di Annabelle nella vicenda controversa dei colori tossici e di come Daniel l’avesse coperta, mandando via Frederik ed assumendo la direzione dell’azienda…

Nel frattempo, Marie, molto più sollevata dopo il colloquio avuto con Julia nel pomeriggio, affronta con serenità Daniel:” Ci stiamo comportando come se il matrimonio ci riguardasse in minima parte! Aspettiamo almeno di avere superato il dramma! Ci si sposa per amore e non per portare avanti la politica aziendale!” – osserva giustamente Marie, facendo riferimento all’idea, suggerita da Annabelle, di coniugare il rilancio dell’azienda con l’iniziativa del matrimonio.
Daniel sembra convincersi e, l’indomani mattina, informa la madre che i piani sono cambiati e che pertanto può smetterla di occuparsi dei preparativi delle nozze...

Nel soggiorno di casa Becker, Tim sta raccontando come sia andata poi la serata con Birgit e di come la mamma di Kolja fosse davvero impaurita di perdere il posto di lavoro.
” E’ molto simpatica ed è di sicuro una donna con cui si può vivere bene!” – commenta Tobias che, proprio in quell’istante, riceve una telefonata da parte del giovane Gravenberg, che ha un compito da assegnargli:” Vada all’aereoporto: lì deve ritirare qualcosa per me!”….

Marie si è appena svegliata, quando Daniel entra nella loro camera, con il vassoio della colazione e tanto di rosa rossa....” Marie – esordisce – ci ho riflettuto e non voglio sposarmi così neanche io: la migliore cosa è una piccola cerimonia, soli io e te…Partiamo stasera per Las Vegas e sposiamoci lì!” – le propone, lasciandola senza parole…..